“A più voci”… e non solo…

Oggi si è svolto a Palazzo Strozzi il secondo Convegno Internazionale dal titolo “A più voci”, nel contesto dei progetti museali dedicati alle persone con Alzheimer e a chi se ne prende cura. Sono andata con mio figlio, Gabriele di 4 mesi, tra l’altro compiuti proprio oggi, ed è stata per me un’occasione che mi ha aperto gli occhi, in ogni senso e da più punti di vista. A livello professionale da anni sono interessata e penso ad una didattica museale che coinvolga a 360° i molteplici “pubblici” e in particolare le famiglie, i bambini, i diversamente abili e gli anziani. Il mettere a confronto, attraverso presentazioni dei vari progetti, ricerche e workshop interattivi, tante realtà museali, nazionali e internazionali, all’avanguardia nel settore museale, è stato stimolante e anche molto emozionante. E quando pensavo di aver compreso il più possibile da un’intera giornata intensa di attività, ecco che esco dalla sala e scopro che Gabriele si emoziona e “parla” davanti a un dispositivo didattico luminoso touch di ultima generazione, messo a disposizione da Palazzo Strozzi per il pubblico della mostra di Picasso, in questo momento in corso.

Di seguito tutte le fasi del suo “dialogo”.

Al momento dell'individuazione dell'oggetto del desiderio...
Al momento dell’individuazione dell’oggetto del desiderio…
...Ma queste cose colorate si possono prendere...e mettersele in bocca?!...
…Ma queste cose colorate si possono prendere…e mettersele in bocca?!…
gabriele6
…Oh sta cosa mi inizia a garbare di brutto!…
Interessante..
Interessante..
Ragazzi quando entrate in un museo tenete ben spalancati gli occhi perché ci sono un sacco di cose ganze da scoprire!
Ragazzi quando entrate in un museo tenete ben spalancati gli occhi perché ci sono un sacco di cose ganze da scoprire!

Tenere in braccio Gabriele quando si emoziona davanti a una cosa nuova fa capire tantissimo. Sono momenti magici perché le parole non contano niente ed esiste solo il battito del cuore accelerato, le gambe che scalpitano, le mani che si aprono e chiudono, gli occhi spalacati e la salivazione all’ennesima potenza.

La didattica può essere davvero pensata e rivolta a tutti e ad ogni fascia d’età: attraverso adeguati stimoli si può comunicare a più livelli anche con un bambino di 4 mesi, come con un anziano affetto da Alzheimer, e si scopre che la vita è davvero incredibile e meravigliosa.

Grazie!

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