Bronzino. Pittore e poeta alla corte dei Medici

Agnolo Bronzino – Ritratto di Guidobaldo II Della Rovere 1532

Titolo della mostra: Bronzino. Pittore e poeta alla corte dei Medici

Spazio espositivo: Palazzo Strozzi
Luogo: Piazza degli Strozzi, 1 – Firenze
Data di inizio evento: 24 settembre 2010
Data di fine evento:23 gennaio 2011
Orari di apertura: tutti i giorni 9,00-20,00; giovedì ed, eccezionalmente, gli ultimi tre giorni (il 21, il 22 e il 23 di gennaio) 9,00-23,00

Prezzo biglietti: intero € 10,00, ridotto € 8,50, € 8,00, € 7,50, scuole € 4,00.
Promossa e Organizzata da: Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Palazzo Strozzi, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza PSAE e per il Polo Museale della città di Firenze.
Curatori della mostra e del catalogo: Carlo Falciani e Antonio Natali
Genere: pittura, scultura – Cinquecento

Ultimissimi giorni della splendida mostra dedicata al Bronzino, prima mostra monografica, quindi interamente dedicata a questo artista, tenutasi a Firenze, dove egli visse per quasi tutta la sua vita, tranne brevi e pochissimi viaggi. Lo scopo di questo viaggio nell’affascinante mondo di questo artista è quello non solo di presentare un’occasione davvero unica di vedere opere ad una distanza fortemente ravvicinata, ma anche quella di riflettere sull’artista e sul suo tempo in maniera diversa dallo schematico inserimento critico in quella fase dell’arte cinquecentesca denominata comunemente “Manierismo”, una fase cioè di transizione tra Rinascimento, come trionfo di razionalità e di armonia, e Barocco, che è stato indicato, tra il Seicento e la metà del Settecento, come trionfo invece del grottesco e del bizzarro. Il filo del racconto, seguito nel presentare questo artista, è piuttosto legato allo splendore della corte dei Medici, di cui il Bronzino fu il principale ritrattista, immortalando i personaggi della famiglia fiorentina a partire da Cosimo il Vecchio, primo signore di Firenze, fino ad arrivare ad i suoi tempi, facendosi insostituibile portavoce dello splendore della corte di Cosimo I, che fu Duca di Firenze dal 1537 e poi Granduca di Toscana dal 1569.

Si inizia dagli anni che videro Bronzino giovanissimo allievo del Pontormo nel 1515 fino ad arrivare alle opere mature, quando si distacca completamente dal maestro per creare uno stile indipendente.

 

Agnolo Bronzino – Ritratto di Bia de’ Medici 1542

Con questo affascinante viaggio nella vita dell’artista fiorentino si ripercorre anche la storia di un’intera epoca, quella del Cinquecento, con le sue travagliate vicende per l’Italia, allora contesa tra la Francia di Francesco I di Valois e la Spagna di Carlo V di Asburgo. I ritratti del Bronzino ci fanno poi seguire le trasformazioni della moda, con certe curiosità sull’abbigliamento, come la “braghetta” nella moda maschile, piccolo sportellino di stoffa (che poteva essere aperto in caso di bisogno fisiologico), posto nella zona inguinale e che solitamente veniva imbottito per accentuare la propria virilità, come si può vedere nel ritratto di Guidobaldo II Della Rovere. Oppure, per la moda femminile, l’uso di adornarsi con fantastiche cinture caratterizzate da un un vasetto porta-profumo come pendente, che veniva riempito di una pasta odorifera che emanava profumo.

Infine col Bronzino si ripercorre la vicenda politica di Cosimo I, che fu così importante per la storia di Firenze e che portò ad un così alto livello le arti da rivaleggiare in splendore con le altre corti europee.

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